Intervista di Telepace al Presidente di Sos Casa – 30 gennaio 2020
Categoria: Rassegna Stampa
CONCORSO SUPERMERCATO ALIPER
Si è tenuta sabato 2 giugno la premiazione del concorso organizzato dal supermercato ALIPER di Villafranca per le attività di volontariato maggiormente apprezzato nel nostro territorio dai clienti del supermercato. Grazie ad ALIPER ed agli organizzatori per la sensibilità dimostrata.
da: “Villafranca Week” del 23-02-2018
Articolo pubblicato il 23/02/2018 alle ore 17:26.
Non demorde la Cooperativa SOS Casa di Villafranca – costituita nel 1990 dalla Comunit
Emmaus – nel portare all’attenzione dell’opinione pubblica il grave problema di chi non
trova una casa popolare e nel contempo si assiste allo stato di degrado in cui versa il
patrimonio abitativo pubblico. Il 20 febbraio lo ha fatto invitando all’Auditorium Comunale di
Villafranca alcuni candidati al Parlamento Italiano.
“È doveroso da parte nostra portare all’attenzione di tutti – ha tenuto a precisare Renzo
Fior, responsabile della locale Comunità Emmaus – il problema casa e, per contro,
denunciare la progressiva latitanza degli enti pubblici preposti (nazionali e regionali), che
non stanziano fondi adeguati, da destinare in particolare alle Ater provinciali (Aziende
territoriali per l’edilizia residenziale), gestori delle case popolari”.
La Cooperativa SOS Casa ha chiesto e ottenuto da Ater cinque alloggi inutilizzati per
ristrutturarli e assegnarli a giovani, famiglie e altri casi con limitate possibilità di reddito.
“L’intesa è che alla fine del comodato gli alloggi – ha ricordato Renato Ferraro presidente
della Cooperativa – ritornino nella disponibilità pubblica”. Questo però non basta ed “è solo
una piccola goccia in un oceano. È tempo che la politica faccia il suo dovere con proposte
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concrete e fattibili. È per questo che abbiamo voluto incontrare alcuni candidati del territorio
al Parlamento. Dispiace che la risposta dei candidati non sia stata adeguata. Noi però non
molliamo la presa”.
All’incontro erano presenti anche Marco Montresor del Sunia (Sindacato unitario nazionale
inquilini ed assegnatari) di Verona e Massimo Castellani, Segretario generale della Cisl di
Verona. “Serve uno stanziamento – ha detto Montresor – di fondi a livello regionale dell’1%
per sistemare tutti quegli immobili di edilizia popolare che attualmente risultano sfitti e
inutilizzati e che comportano comunque delle spese per lo Stato”.
“Esigenza abitativa, ambiente e territorio – secondo Massimo Castellani – sono politiche da
sviluppare assieme con tutti i soggetti sociali che hanno a cuore i problemi di questo
Paese. Serve quindi uno sforzo comune perché l’ambiente sia ospitale e ci si possa vivere,
lavorare e progettare nel rispetto della cultura degli abitanti”.
La parola è andata poi ai candidati al Parlamento presenti. Maurizio Facincani del PD ha
detto che si impegna “a collaborare, sia che sia eletto o no, con Emmaus e tutti soggetti
coinvolti su questo tema per costruire un disegno di legge che metta a sistema le
disponibilità pubbliche e private per costruire un progetto di integrazione, che tenga
insieme le necessità di chi ha bisogno di una casa, la necessità di ristrutturazione del
patrimonio esistente e salvaguardare il tessuto sociale che sta attorno alle persone
che abitano nelle case da assegnare o da ristrutturare”.
“È assurdo che ci siano a Verona 500 appartamenti Ater vuoti – ha detto Fiorenzo Fasoli di
Potere al Popolo – e 9mila case sfitte. C’è quindi una disponibilità di accesso alla casa
notevole e poi dall’altra parte abbiamo situazioni di degrado e crisi sempre più forti. Occorre
quindi cambiare la politica portando le questioni sociali al centro della stessa e non
relegarle come marginali rispetto al fiscal compact o al pareggio di bilancio”.
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TG3 Veneto del 14.02.18
accordo S.O.S. Casa/ATER per gestire cinque alloggi a Villafranca
Alloggi Ater sfitti o malmessi? Li sistemeranno le penne nere
Ancora un articolo sull’onda del “recupero patrimonio Ater inutilizzato”.
Stavolta siamo a Legnago, la benemerita categoria degli alpini ha siglato un accordo con Ater e Comune, intanto recuperano 1 alloggio, confidando comunque in qualche Fondazione e contributi da privati.
Durata congrua della convenzione: 15 anni.
Ogni segnale è importante, nella direzione che un “bene comune”, come le case popolari, non sia venduto ma recuperato.
Articolo tratto da “L’Arena” del 29 novembre 2015
Arena29nov15_Legnago_recupero_Ater
L’Ater affronta l’emergenza case alle prime cinque famiglie
Ritorna il tema del patrimonio pubblico inutilizzato da destinare a housing sociale; ritorna il numero “600” degli alloggi Ater sfitti nella Provincia e degli altrettanti sfratti 2015 dichiarati dal Tribunale.
Articolo tratto da “L’Arena” del 27 novembre 2015
Arena 27nov15_Ater_5_case_Villafranca
Emergenza casa e housing sociale, alcune esperienze
Una ottima recensione del Convegno pubblicata dal Verona-In. Non completa per tutte le relazioni, ma efficace
http://www.verona-in.it/2015/11/17/emergenza-casa-e-housing-sociale-alcune-esperienze/
Bando per le case popolari Nove alloggi per 160 richieste
Articolo tratto da l’Arena del 27 ottobre 2015
Nuovi alloggi a Dossobuono
Articolo tratto da l’Arena del 17 aprile 2015